Categoria / Dino Buzzati / Recensioni
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Nella Giannetto – 1996
Parlo da studiosa di letteratura: le opere visuali che nascono come illustrazione o su ispirazione di un’opera letteraria sono sempre di grande interesse. Perché sono una forma particolarissima di lettura e di critica, che attraverso il passaggio dalla scrittura al segno iconico moltiplica le possibilità espressive del testo. Scegliere poi Buzzati, come oggetto letterario da…
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Agostino Perale – 1993
Antonia Fedon ha letto Dino Buzzati con grande attenzione avendo, contemporaneamente, l’occhio alla propria tavolozza: e ha scelto quella parte della poetica dalla quale poter cogliere non tanto i pur squisiti particolari, quanto – piuttosto – le ragioni stesse che hanno suggerito allo scrittore bellunese i temi dei suoi racconti, delle sue favole: il bosco…
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Terisio Pignatti -1992
Tornano spesso davanti agli occhi i tocchi sfarfallanti del pennello di Antonia Fedon, le sfere di luce che ravvivano i cieli turchini, i segni a volte quasi cubisti delle vedute che si affacciano in trasparenza nelle tele, altre volte carichi di una vivezza balenante che scava da dentro le immagini e le ricupera attraverso una…
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Luciano Banchelli – 1996
La storia tende a cristallizzare i grandi uomini in una dimensione mitica, e ognuno cerca di carpire qualcosa all’interno di questi cristalli; molti analizzano forme e contenuti usando strumenti “oggettivi”, nella ricerca di questa regola, da usarsi per dipanare il complicatissimo universo dei sentimenti sperando che, nel contempo, si illumini l’angosciante destino della propria umanità.…
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Benedetta Salerno – 1996
L’illustrazione di un’opera letteraria con immagini pittoriche non implica necessariamente un’affinità o una somiglianza tra pittore e scrittore, ma si risolve spesso in un incontro tra due universi artistici altrimenti inconciliabili. Si può così rinunciare alla stretta logica del confronto, per osservare un felice e poetico accostamento di due ambiti espressivi diversi: le parole e…
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Mario Morales – 1996
Operazione invero audace – e però meritevole – quella di Antonia Fedon: penetrare nel mondo di Buzzati e svelarne i più riposti significati. Impresa assai difficile se Indro Montanelli, suo intimo amico – nell’impeto emotivo conseguente alla sua scomparsa – ebbe a scrivere: “Se un qualcosa c’è al di là di noi, nessuno se l’è…