Dino Buzzati, in chiave pittorica e onirica.

L’ispirazione nacque da un volume con tutti i racconti di Dino Buzzati. La lettura e rilettura delle sue opere mi emozionò moltissimo, al punto che iniziai subito a dipingere, traendo dalle parole scene e ritratti. Lì per lì, ricordo che pensai a qualche quadro; in realtà il lavoro durò un anno, e fu un anno artisticamente molto intenso“.
Così Maria Antonia Fedon.

E da quell’anno di lavoro, alla fine, risultarono 16 opere, più le 3 del grande trittico “La creazione”, per un totale di 19 straordinari quadri a olio “ispirati da passi scelti dai romanzi e racconti dello scrittore bellunese”.
Questa vera e propria lettura pittorica di Buzzati si tramutò presto in un evento, a cui i critici diedero ampia risonanza pubblica. Le loro recensioni furono quindi raccolte, insieme ai suoi quadri, in una catalogo edito in occasione della grande mostra personaleOpere letterarie di Dino Buzzati rivisitate in chiave pittorica e onirica” che si tenne a Belluno nel 1996 a Palazzo Crepadona e che subito dopo attraversò l’Italia, per essere riproposta nello stesso anno a Ischia (NA), nel settecentesco Palazzo dell’Orologio.


Tutte Le recensioni ai quadri su Dino Buzzati

Un’anteprima dei quadri di Maria Antonia Fedon dedicati a Dino Buzzati è raccolta in questa pagina del presente sito web.
Per le opere originali, rivolgersi all’artista.


Antonia Fedon, La Creazione, Trittico 75×280.

L’onnipotente aveva già costruito l’universo, sistemando con fantasiosa irregolarità di distribuzione le stelle, le nebulose, i pianeti, le stelle comete…
[…] Il comitato esecutivo del nuovo pianeta li aveva incaricati di progettare le innumerevoli specie di esseri viventi.
[…] Ciascun disegnatore era naturalmente ansioso di vedere approvato e magari lodato il proprio lavoro.
[…] Una strepitosa risata generale accolse il disegno dell’elefante […] Immediato e travolgente successo ebbe invece la balena […]
possiamo citare alcune grandi farfalle a vivaci colori… il pavone […] La terra stava per nascere con le sue meraviglie buone e crudeli…

(Tratto dal racconto “La creazione“, dal Catalogo “Antonio Fedon”, 1996).